sabato 28 gennaio 2012

infeltrire un maglione



I maglioni di lana ma non solo, anche capi di abbigliamento come gonne, cappotti, coperte che non utilizziamo più: sono fuori moda, fuori taglia, persino tarmati,  possono essere recuperati,  infeltriti per dare loro nuova vita, una seconda possibilità!

La cosa fondamentale nella scelta dei capi è la percentuale di lana che deve essere almeno del 80%, naturalmente più alta è la percentuale migliore sarà il risultato finale.

Se i vostri maglioni hanno una percentuale di lana più bassa non disperate! Faremo dell'altro!
Come possiamo utilizzare i capi infeltriti? Si possono senz'altro fare delle borse (un classico!) , collane, spille, fiori decorativi, coprivasi, ciabatte, berrette, manicotti, muffole, porta boule dell'acqua calda e, perchè no, una casetta per gli uccelli!



La lana infeltrita diventa spessa, compatta, non elastica, non sfilaccia e può essere tagliata lasciando i bordi "a vivo", può essere cucita a mano o a macchina.

Procedimento:
per un lavoro ben fatto disfare tutte le cuciture e togliere le etichette, in questo modo i pezzi alla fine non prenderanno "strane" pieghe difficili poi da togliere.
Per attivare il processo di infeltrimento sono necessari umidità, calore e movimento.
Quando la lana si bagna le fibre in superficie si riempiono d'acqua, si gonfiano, diventano più corte e aprono le scaglie che si comportano come uncini e si incastrano tra loro, il sapone ne facilita il processo.
Una volta che i pezzi sono stati divisi metterli in lavatrice, aggiungete uno due paia di jeans: l'infeltrimento è stimolato dalle tessuti duri che sfregano la lana durante il  lavaggio, impostare un ciclo lungo a 60° usando un detersivo in polvere o anche del detersivo per i piatti, naturalmente niente ammorbidente!

Al termine fare un lavaggio in acqua fredda, io aggiungo un po' di aceto per togliere il calcare e rendere in feltro più morbido.
Mettete ad asciugare i vari pezzi e poi ... via con la fantasia!!!


4 commenti: